In un futuro immaginario, esaurite le risorse naturali dopo tanto spreco e cupidigia con danni irreversibili per le generazioni future, gli uomini perdono il controllo della terra e le forze della natura prendono il sopravvento.
Le città, dopo tanta cementificazione, soccombono ricoperte da terreno solido e minerali, così il verde e le foreste crescono ogni oltre immaginazione. Agli uomini, se vogliono sopravvivere, non resta altro che costruire delle super strutture in verticale verso il cielo, imparando a coesistere con la terra e la natura, occupando meno superficie possibile. La soluzione è Babel, un grattacielo da spargere come un seme che deve germogliare nella città, in grado di dare sicurezza alimentare e spazio vitale alla natura umana, progettato per mimetizzarsi nella natura e vivere in simbiosi con essa. Una struttura aperta e vuota all'interno per favorire la ventilazione, costituita da spazi verticali dove potersi muovere in altezza. Ci si vive dentro ritornando all'habitat naturale, all'intimo legame che una volta l'uomo aveva con la natura. La cementificazione spinta e selvaggia aveva fatto dimenticare all'uomo il suo rapporto con la natura. Questo futuro è quello di far ri-immaginare le connessioni con la natura, potendole visualizzare per formare una relazione simbiotica più intima tra natura e esseri umani. Nel progetto di Babel c'è una fase iniziale in cui la sua architettura contiene solo una base a forma di montagna, dalla quale spuntano delle colonne verticali, nel cui interno crescerà l'Eden, un parco naturale di ortaggi biologici e riso. La sua architettura si sviluppa nel tempo, cambiando drasticamente nel corso degli anni. Nella fase in cui l'uomo non può più camminare sulla terra, questo grattacielo, prodotto per gli esseri umani, può essere vissuto dai suoi abitanti viaggiando su e giù con i droni, la nuova tecnologia. Si possono pianificare molti luoghi possibili per questo grattacielo, al fine di diffondere efficacemente il verde della natura. Mettendo da parte l'uomo, lasciare che il flusso della natura attraversi ogni strada e viale della città, che mangi ogni spazio fino al cuore di ciò che erano i suoi luoghi, fino a quando non ci starà più niente per lui. Così potrà guardare indietro e riflettere su ciò che ha fatto per la terra e i guasti che ha prodotto. L'insieme di questi grattacieli sarà il simbolo delle crudeltà dell'uomo nei confronti della natura e del ritardo di aver compreso che è il mondo umano che deve adattarsi ad essa per sopravvivere. |
"Progettare grattacieli con la natura come utente principale, mentre l'uomo è soltanto un parassita del pianeta che, mimetizzandosi, lotta per sopravvivere."