http://www.domusweb.it/it/architettura/2016/04/26/salerno_maritime_terminal_zaha_hadid_architects.html
http://www.domusweb.it/it/architettura/2016/05/31/jjw_architects_south_harbour_school.html
Londra, Design Museum
In una Londra fresca di Brexit, l’appuntamento cult dell’autunno sarà il 24 novembre con l’apertura del nuovo Design Museum diretto da Deyan Sudjic, che occuperà il tutelato edificio anni ’60 del Commonwealth Institute in Kensington High Street, cuore dello shopping londinese, riqualificato (e triplicato grazie a volumi sotterranei) dalla celebre archistar british John Pawson. Con l’emblematico titolo Fear and Love: Reactions to a Complex World, la mostra inaugurale indagherà paure e speranze connesse ai rapidi cambiamenti del mondo contemporaneo, mentre la collezione permanente, allestita da Studio Myerscough, verterà sull’indissolubile rapporto Designer Maker User e presenterà anche grandi classici del made in Italy, come la Vespa di D’Ascanio e la Valentina di Sottsass. (designmuseum.org) E.F.
Groenlandia, Icefiord Centre di Ilulissat
Con i temibili cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo l’ecosistema mondiale, i ghiacciai diventano sempre più fragili e preziosi. Così, nella Groenlandia Occidentale, la progettista danese Dorte Mandrup ha vinto un concorso internazionale per realizzare l’Icefiord Centre di Ilulissat, che entro il 2020 offrirà a turisti, ricercatori e climatologi la possibilità di osservare e monitorare il sontuoso ghiacciaio Sermeq Kujalleq e i suoi iceberg, grazie ai quali dal 2004 l’Icefiord è patrimonio naturale Unesco. Mandrup ha disegnato un progetto “poetico, semplice e visionario”, che vede protagonista un edificio-passerella in legno non solo punto di partenza per il World Heritage Trail, ma anche informale luogo di studio/ incontro e straordinario belvedere panoramico. dortemandrup.dk E.F.
New York, Governor Island Park
La baia di New York come non l’abbiamo mai vista. È il dono offerto dal 19 luglio da The Hills, 10 nuovi magnifici acri aggiunti dai paesaggisti olandesi West 8 al parco della Governor Island, che fronteggia la Statua della Libertà e l’inconfondibile skyline di Manhattan. Un’isola-parco restituita alla collettività di cui West8 ha curato il masterplan in seguito a un concorso, e che sostituisce una base militare dismessa regalando gioco, natura, relax, oltre all’installazione site specific Cabin dell’artista inglese Rachel Whiteread. Il tutto in un paesaggio collinare realizzato con innovative soluzioni ingegneristiche riciclando detriti di demolizione, e pensato per accrescere la resilienza dell’isola rispetto all’innalzamento dei mari e ai cambiamenti climatici. govisland.com, west8.com E.F.
Bologna, Opificio Golinelli
Tra le opere a servizio della collettività proposte da TAMassociati al Padiglione Italiano della 15. Biennale di Architettura di Venezia, spicca l’Opificio Golinelli. Realizzata dai giovani architetti di Diverserighestudio, la riqualificazione di una grande fabbrica dismessa alla periferia di Bologna è stata promossa dall’industriale chimico, collezionista e filantropo Marino Golinelli, a capo di una fondazione di stampo americano mirata a diffondere etica e cultura della ricerca scientifica. Pensato come una piccola smart city, il nuovo Opificio è dedicato alla formazione e all’incontro, alla ricerca e alla sperimentazione, e ospita spazi per mostre, convegni, laboratori e incubatori di start up, con un occhio di riguardo al mondo giovanile. fondazionegolinelli.it, diverserighestudio.it E.F.
Bordeaux, Cité du Vin
Una full immersion nell’universo del vino. Da giugno, la città francese di Bordeaux celebra il suo prodotto più prestigioso con un edificio-icona, pensato come un grande decanter appoggiato sulle rive della Garonna dai parigini XTU Architectes, già autori della pantagruelica cantina del Padiglione Francese a Expo Milano. L’eco-mantello di acciaio della Cité du Vin cela un percorso sensoriale e immersivo concepito dai creativi londinesi Casson Mann, in cui le più moderne tecnologie digitali conducono il visitatore in un viaggio multidisciplinare tra vigne e cantine di ogni epoca e luogo, fino al belvedere finale che abbina viste mozzafiato sulla città girondina a immancabili degustazioni. Le mostre temporanee focalizzeranno ogni anno un diverso vitigno internazionale. laciteduvin.com, x-tu.com E.F
Teheran, Tabiat Pedestrian Bridge
Dal 1977 l’Aga Khan Award for Architecture segnala le realizzazioni più significative per lo sviluppo culturale e sociale in aree del mondo dalla consistente presenza musulmana. Tra i finalisti del 2016 non potevano mancare esempi dell’ottima architettura iraniana. Come il Tabiat Pedestrian Bridge, eccezionale infrastruttura realizzata a Teheran in seguito a un concorso dallo studio Diba Tensile Architecture, fondato dalla progettista Leila Araghian. Con i suoi tre livelli e 270 metri di lunghezza, il ponte collega dall’alto due parchi pubblici, con viste mozzafiato sui monti Alborz. La complessa struttura a traliccio in acciaio crea sotto di sé uno spazio pubblico abitabile e frequentatissimo, dove riunirsi per mangiare e riposare in chioschi e soste attrezzate. dibats.com, akdn.org E.F.
Ribeira Grande, Arquipelago centro d'arte contemporanea
Tra vento e oceano, rigore e poesia, un magnifico museo portoghese è risultato la migliore architettura realizzata nella penisola iberica ai Premi FAD 2016, che a Barcellona segnalano con una grande festa collettiva, il FADfest, i più interessanti progetti realizzati dagli architetti spagnoli e portoghesi. A Ribeira Grande, nell’isola delle Azzorre São Miguel, il centro di arte contemporanea Arquipelago progettato dallo studio di Porto Menos é Mais ha sedotto la giuria con i suoi scuri, scultorei volumi che estendono una ex fabbrica di alcol e tabacchi ottocentesca. Il progetto connette comunità locale e residenze d’artista con “sottile e attenta alchimia, intervenendo con delicatezza e maestria costruttiva per non offuscare l’inconfondibile identità dei luoghi”. arquinfad.org, menosemais.com E.F.
Bolzano, Rifugio Alpe di Tires
Agli amanti degli incontaminati paesaggi di montagna, in provincia di Bolzano il Rifugio Alpe di Tires offre l’occasione di abbinare panorami eccezionali e prelibatezze gastronomiche. Il tutto in un’architettura sostenibile che è appena stata premiata come più bella realizzazione turistica altoatesina ai Südtiroler Architekturpreis, assegnati dalla Fondazione degli Architetti di Bolzano. Coerenza tra preesistenza e ampliamento, sapiente impatto paesaggistico, intelligente mix tra materiali naturali e nuovi servizi caratterizzano il bellissimo rifugio, fondato a fine anni ’50 da Maximilian Aichner per contrastare povertà ed emigrazione e oggi riletto da Senoner Tammerle Architekten con rossi tetti spioventi e accogliente uso del legno. fondazione.arch.bz.it, senonertammerle.it, tierseralpl.com E.F.
Erbil, Kurdistan Museum
A Erbil, nel Kurdistan iracheno, la comunità internazionale donerà al valoroso e perseguitato popolo curdo un centro culturale che ne perpetuerà le antiche tradizioni, allo scopo di onorarne la strenua lotta contro il vicinissimo Isis. In collaborazione con Governo Regionale del Kurdistan (KRG) e RWF World, società multimediale irachena specializzata nei diritti umani, il Kurdistan Museum "bilancerà emozioni estreme” dice Daniel Libeskind, autore del progetto. “Tristezza e tragedia in ricordo del difficile passato, ma anche gioia e speranza in un futuro migliore, in una regione finalmente autonoma". Ai piedi dell’antica cinta muraria di Erbil, il museo sarà costituito da 4 volumi che ricorderanno gli stati in cui il popolo curdo è stato disperso, collegati da due percorsi diagonali che si incontreranno in una corte interna. Gli spazi esterni saranno allietati dal verde e dall’acqua, in sintonia con il paradisiaco paesaggio della Mezzaluna fertile. libeskind.com
Odense, Museo Andersen
Entro il 2020 Hans Christian Andersen avrà ad Odense, città danese in cui nacque, un nuovo museo. Grazie a un concorso internazionale, il progetto porterà la firma dell’archistar giapponese Kengo Kuma, in collaborazione con gli architetti locali Cornelius + Voge e i paesaggisti MASU Planning. L’iniziativa alimenta le ambizioni internazionali di Odense e costituisce il fulcro del rinnovamento urbano del centro, in cui grazie alla chiusura della principale arteria del traffico troveranno spazio anche il Parco Lotzes Have e il centro culturale per l’infanzia Tinderbox. Il nuovo museo avrà un piano ipogeo in cui si dispiegherà il regno delle fiabe, accrescendo le fatate atmosfere create dal giardino. Organizzato in padiglioni circolari, come un affascinante labirinto esaltato da dotazioni scenotecniche, il museo avrà anche un cuore segreto: un secondo, incantato giardino interno, magica soglia tra immaginazione e realtà. kkaa.co.jp, museum.odense.dk E.F.
Taiwan, Hualien Residences
Tra i progettisti in concorso alla nona edizione dei World Architecture Festival Awards, che quest’anno ritornano a Berlino, non poteva mancare l’architetto del momento, il danese Bjarke Ingels. Nella sezione Future è infatti stato selezionato l’avveniristico complesso Hualien Residences, che sulla costa orientale di Taiwan riqualificherà a fini turistici e commerciali una enorme ex area industriale posta tra il delta di due fiumi e la catena montuosa dell’isola. L’eco-masterplan progettato da BIG ricrea l’ondulato, irregolare paesaggio delle vicine montagne, utilizzando strisce di paesaggio verde sulle coperture degli edifici allo scopo di mitigare l’impatto ambientale e offrire un’ombreggiatura ottimale contro il caldo-umido clima tropicale dell’isola. big.dk, worldarchitecturefestival.com E.F.
Cuneo, la Caserma Cantore si trasforma in Auditorium
In posizione spesso nevralgica, le caserme dismesse costituiscono interessanti occasioni di progetto. Accade così anche a Cuneo, dove grazie a un concorso promosso dal Comune i progettisti genovesi 5+1AA stanno terminando la colorata riqualificazione della Caserma Cantore, già in parte occupata dal Conservatorio e destinata ad accogliere eventi e associazioni musicali. Mantenendo gli involucri esistenti ma ripensando gli interni per l’ascolto e la produzione musicale, Alfonso Femìa e Gianluca Peluffo hanno collegato i due capannoni con una terrazza esterna, oltre a renderli versatili e performanti utilizzando pareti inclinate allo scopo di migliorare estetica e acustica. Il primo edificio ospiterà un blocco trasversale con servizi e depositi, mentre il secondo destinerà il nucleo centrale al foyer e lo spazio perimetrale alle sale di registrazione e prova. 5piu1aa.com E.F.
Constitución, biblioteca pubblica
Nel 2010 un terremoto-tsunami distrusse quasi completamente la città cilena di Constitución, centro affacciato sul Pacifico legato all’industria del legno. All’interno del masterplan curato dal Pritzker Prize Alejandro Aravena, Sebastian Irarrázaval ha realizzato anche grazie a generosi fondi private la biblioteca pubblica, caratterizzata da tecnologie prefabbricate e largo uso del legno lamellare. Organizzato in tre suggestive navate parallele affacciate su una piazza dagli alberi secolari, l’edificio rivolge verso la strada grandi vetrate, panchine e tettoie, offrendo ai passanti aree di sosta protette. Esaltati dall’intreccio di mutevoli viste consentite dalle differenti quote interne, gli spazi vivono della luminosità del legno e dell’abbondante luce naturale. sebastianirarrazaval.cl E.F.
Salerno, terminal marittimo
Ultima opera realizzata da Zaha Hadid, il terminal marittimo di Salerno stabilisce nuovi collegamenti tra scalo mercantile e turistico, ponendosi come elemento di transizione visiva e funzionale tra terra e mare, porto e città. Ispirata a un’ostrica, la conchiglia asimmetrica della copertura protegge gli interni e ripara in estate i passeggeri dall’intenso sole mediterraneo. La nuova infrastruttura offre uffici e servizi destinati ai transiti internazionali e locali ed è impostata secondo rampe e percorsi inclinati, che generano il fluido intersecarsi degli spazi interni addensandosi intorno al ristorante e alla sala di attesa. Con viste mozzafiato sulla Costiera Amalfitana, il golfo di Salerno e il Cilento, il terminal diventa di notte un faro che accoglie i naviganti. zaha-hadid.com E.F.
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Parigi, La Tour Triangle
Entro il 2020 Parigi avrà una nuova, eccezionale icona. La Tour Triangle è stata pensata dagli architetti svizzeri Jacques Herzog e Pierre De Meuron come nuovo simbolo metropolitano, capace di dialogare visivamente con la Tour Eiffel e offrire un complesso programma mixed use in cui troveranno spazio start-up e co-working, hotel di lusso, area commerciale, skyline bar e ristorante panoramico. Sottile come una guglia, la piramide di cristallo segnalerà l’area in forte sviluppo di Porte de Versailles, “cerniera” tra tessuto ottocentesco e periferia. L’alto edificio contribuirà a creare una nuova piazza in cui confluirà la rete dei trasporti pubblici e conferirà all’asse urbano di avenue Ernest Renan la vivace atmosfera parigina ricca di negozi e ristoranti. herzogdemeuron.com, tour-triangle.com E.F.
Venezia, Centro Commerciale Fontego dei Tedeschi
Non senza le polemiche legate al suo essere sempre più città-vetrina, Venezia continua a offrire ghiotte occasioni di confronto con il centro storico più vasto e connotato del mondo. Su incarico della famiglia Benetton, lo studio olandese OMA ha appena finito di trasformare in centro commerciale il Fontego dei Tedeschi, vasto edificio rinascimentale supervincolato ai piedi del Ponte del Rialto, rimaneggiato nel periodo fascista per ospitare le poste centrali. Rem Koolhaas e Ippolito Pestellini Laparelli hanno attivato interventi strategici che ridefiniscono percorsi e fruizioni, impostandoli sul baricentro della grande corte coperta e mixando materiali e forme contemporanee a omaggi alla tradizione locale e alla lezione di Carlo Scarpa. Straordinaria la nuova terrazza panoramica. oma.eu E.F.
Prato, il Disco Volante
Fiocco azzurro il prossimo 16 ottobre per l’architettura toscana. Sarà infatti inaugurato il grande “disco volante” progettato dall’architetto olandese Maurice Nio come ampliamento del centro di arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. Mentre si attendono i risultati del concorso che trasformerà in parco urbano l’ex ospedale, la vivace città toscana disporrà di un punto di riferimento internazionale per la sperimentazione dei linguaggi contemporanei, dal cinema alle performing arts, dalla moda al design. Grazie al raddoppiamento degli spazi e all’apertura serale al pubblico, il centro sarà un luogo non solo espositivo, ma anche votato alla sperimentazione e alla ricerca, privilegiando un rapporto interattivo con la collettività cui offrirà spettacoli, laboratori e convegni. nio.nl, centropecci.it E.F.
Sharjah, Butterfly Pavillion
A Sharjah, negli Emirati Arabi, un nastro dorato srotola il suo mantello costituito da 4000 petali metallici sull’isola artificiale di Noor Island, nella Khalid Lagoon. L’hanno progettato gli architetti tedeschi 3deluxe all’interno di un vasto parco turistico transmediale, pensato per offrire un viaggio multisensoriale nei mondi dell’architettura, della letteratura e del paesaggio. Poetico e sorprendente, il Butterfly Pavillion protegge il delicato battito di 500 farfalle, tra cui quelle colorate e grandissime dell’India e del sud Est asiatico, ricreando lo spettacolare biotopo della foresta pluviale. La sinuosa forma organica della copertura raffresca l’edificio, mixando a moderne strategie di progettazione parametrica le tradizionali decorazioni geometriche del mondo islamico. 3deluxe.de E.F.
Perla del Padiglione Danese alla 15. Biennale di Architettura veneziana, che con il titolo di The Art of Many focalizza sul “diritto alla città”, la South Harbour School progettata a Copenaghen da JJW Architects risponde alla crescente domanda di servizi pubblici di una società in rapida crescita. Consapevole dell’importanza dell’educazione come elemento di coesione e integrazione sociale, il Comune ha voluto un edificio sorprendente, che parlasse all’intera collettività proponendo anche corsi per adulti e svolgesse un decisivo ruolo urbano di landmark verso il mare. Vincitrice dei WAN Education Awards, la scuola è stata infatti premiata anche per la capacità di creare un grande spazio pubblico esterno, “inventando” un nuovo pezzo di città sostenibile. jjw.dk, worldarchitecturenews.com E.F.
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