Nella prima fase la torre funziona come una unità di risposta alle emergenze delle zone colpite dai disastri. Produce cibo naturale all'interno dei moduli dotati di sistemi idroponici modulari, che viene trasportato alla fabbrica e trasformato in MRE, e poi collocato nella parte bassa nei locali della logistica dove ce ne sono alcuni ad alta priorita per pronto soccorso ed emergenza per le zone che ne necessitano.
La fase 2 subentra nel momento in cui il collasso della civiltà si è verificato e l'umanità ha bisogno di ritirarsi e difendersi. I moduli vengono trasformati in spazi attrezzati con diversi pannelli che si adattano ciascuno alle funzioni abitative necessarie delle persone. Tali moduli sono più o meno densamente raggruppati in base al numero di famiglie / utenti che vi abitano in ciascuno.
La terza fase definisce una nuova civiltà. Una volta che il peggio è passato, l'uomo vorrà abitare di nuovo sulla terra. I moduli possono distaccarsi e scendere giù sul terreno circostante per adattarvisi. I pannelli inferiori dei moduli sono dotati di gambe mobili progettate per attaccarsi e adattarsi aqualsiasi superficie. Il nucleo principale all'interno del modulo sporge dalla linea di terra dove si aggancia nel suolo sottostante tramite delle trivelle.
Il modulo è autosufficente per la sopravvivenza umana, e la torre "Rebirth" tiene conto delle leggi dell'universo, in particolare come funziona la natura attraverso la microbiologia adattandola alla sopravvivenza dell'umanità.