Quella che oggi sembra solo un’utopia il tempo ci dirà se può diventare realtà, per ora esperimenti di questo genere sono stati fatti per l’arredamento e per piccole strutture.
Ecologista da sempre, spende molta parte della sua attività a immaginare e disegnare città fantastiche, nelle quali la natura non riveste solo un mero ruolo ornamentale, ma diventa protagonista e parte integrante del tessuto urbano, degli edifici e degli stessi alloggi abitativi.
Il suo modo di pensare ha finito, nel tempo, per catalizzare numerosissimi progetti e ha dato vita, alla fine, a una nuova architettura da lui stesso definita: “Vegetal City”.
Nei suoi progetti questo architetto un po’ visionario esplora ad esempio gli aspetti problematici di alcune città belga e “ripensa” questi centri urbani a partire dai valori fondamentali dell’ambiente naturale e di come in quel contesto vi si inserisce la vita delle comunità.
La sua prima preoccupazione è quella di comprendere l’identità ecologica e culturale di un luogo, per valorizzarla in una nuova veste eco-moderna.
Nel tunnel che passa sotto la Rue de la Loi a Bruxelles, ispirandosi alla natura Luc ha progettato alberi metallici lungo il marciapiede, che fungono da supporto per l’illuminazione. Le pareti della galleria sono coperti con i disegni in ceramica che ricordano il fogliame.